I messaggi inviati in questa chat e le chiamate riguardano le feste Patronali di Gazzada, Schianno e Lozza.
Partenze ... e arrivi
Don Daniele Bai
Ho scelto di diventare Vicario oblato al ritorno della mia esperienza come fideidonum in Camerun, nel 2011: pensavo che fosse il modo più adatto per condividere con la mia chiesa ambrosiana l'esperienza fatta in un'altra nazione, in un'altra chiesa. Ogni nuova esperienza che inizio come amministratore parrocchiale per me è sempre una sfida, spesso ci sono situazioni difficili da risolvere, in altri casi mi viene chiesto semplicemente di fare il pastore e accompagnare i cammini delle comunità e delle persone, verso nuovi orizzonti e nuove prospettive come per esempio la "gestazione" di nuove comunità pastorali.
Cambiare frequentemente parrocchia non è facile, nè per me nè per la gente. Come vivo questa esperienza? Sempre come un dono di Dio, anzitutto; e poi come una realtà nella quale devo immergermi completamente, corta o lunga che sia. Riscopro ogni volta la libertà di sapermi staccare senza rimpianti e senza pretese.
Così mi preparo a lasciare anche le comunità di Gazzada, Schianno, Lozza e Morazzone nelle mani del pastore che il vescovo ha ritenuto idoneo per questo compito. Passo volentieri la mano a don Stefano dicendogli questo: le quattro parrocchie hanno delle grandi risorse umane, la grazia di Dio ha seminato nel tempo tanti doni preziosi e suscitato l'impegno di tante persone che generosamente si mettono al servizio delle proprie comunità parrocchiali. Ma le quattro parrocchie devono ancora lavorare molto sul cammino comune, imparando a fare delle diversità proprie di ciascuna una risorsa, e non un ostacolo.
Ringrazio il Signore per ogni giorno vissuto in queste comunità, per ogni persona incontrata e per ogni situazione vissuta: sarà mio impegno riannodare tutti questi fili e intrecciarli nella preghiera, specialmente nella preghiera di intercessione che vivo pregando nel santuario di Santa Maria dei Miracoli a Milano, la nostra chiesa, quella di cui noi Vicari oblati siamo affidatari.
Don Stefano Silipigni
Carissimi parrocchiani delle Parrocchie di Gazzada, Schianno, Lozza e Morazzone, colgo l'occasione per rivolgere un primo semplice saluto a voi; insieme infatti percorreremo un tratto di strada importante della nostra vita e del nostro cammino di fede.
Anche se non vi conosco (avremo tempo di farlo con gioia), sono contento di venire tra voi perchè, conoscendo invece un po' di più il Signore, so che Lui prepara sempre dei grandi doni per tutti coloro che si riuniscono per cercarlo e per imparare ad amarlo sempre più.
Vi ringrazio quindi in anticipo di tutto il bene che attraverso voi il Signore offrirà alla mia vita sperando che anche attraverso il mio servizio tra voi, Lui arricchisca voi. Augurandovi ogni bene, vi saluto affettuosamente e mentre prego per voi chiedo la vostra preghiera per me.