Carissimi e Carissime
a conclusione del mio primo anno di presenza in mezzo a voi, desidero esprimere la mia gratitudine a voi e al Signore poiché la nostra reciproca conoscenza ha potuto essere caratterizzata dal rispetto, dalla stima, dalla comprensione, dalla pazienza e dal desiderio di “voler far bene” nel costruire una sempre maggiore comunione tra le quattro Parrocchie.
Non poche sono state comunque le fatiche e ancora ce ne saranno, ma sono convinto che gli atteggiamenti che ci hanno caratterizzato sinora, ci aiuteranno ad affrontarle. Quindi rinnovo in sincerità la mia gratitudine a tutti voi perché, per dirla in sintesi, “in queste quattro parrocchie si può lavorare bene”.
Un pensiero speciale non può non andare con gratitudine a don Luigi, don Gino, don Romano e Claudio, il nostro Diacono.
Come anche è doveroso ricordare nella preghiera con affetto e riconoscenza don Angelo, don Gabriele e don Daniele che, con il loro servizio, hanno preparato ed avviato il cammino comunitario.
Guardando un po’ al futuro, la meta importante che ci sta di fronte è la costituzione della Comunità Pastorale che rinsalderà ancora di più i legami e le collaborazioni tra le diverse parrocchie. Tanti passi sono già stati fatti scoprendo così che la collaborazione con altre parrocchie, anche se esige qualche sforzo in più di libertà, arricchisce tutti in un reciproco scambio di ricchezze e corresponsabilità. Un passaggio fondamentale verso questa meta sarà l’imminente costituzione del nuovo Consiglio Pastorale Unitario, un Consiglio Pastorale, cioè, che sia rappresentante delle quattro comunità cristiane: questo sarà il luogo “pensante” e di confronto per individuare il cammino da percorrere affinché le nostre Parrocchie siano, in una reciproca collaborazione, strumenti efficaci di annuncio del Vangelo nel nostro territorio. Rinnovo quindi l’invito a dare disponibilità o ad aiutarci ad individuare persone adeguate per questo compito così importante.
Un pensiero speciale ed affettuoso vorrei spenderlo nei confronti del mondo giovanile legato ai nostri Oratori: l’estate non ha potuto che confermare la loro importanza e la loro vitalità caratterizzata da tanti ragazzi, adolescenti e giovani che con grande disponibilità e generosità permettono l’esistenza e la prosecuzione di questa esperienza. Mi sentirei di dire che questa estate, girando per i vari oratori e partecipando alle vacanze estive in montagna, con profonda soddisfazione ho potuto constatare come, anche grazie alla disponibilità generosa di molti adulti, abbiamo saputo offrire ai nostri bambini e ragazzi la possibilità di vivere un tempo estivo umanamente sano, creativo e quindi spirituale, un ambiente dove il gioco, le attività, le gite, la vita comunitaria, la preghiera hanno saputo offrire ai nostri piccoli una notevole occasione di crescita. Forse, l’ho ripetuto più volte questa estate, non ci rendiamo conto fino in fondo di quale gratitudine dovremo esprimere al Signore per tutto questo.
Infine un cenno a quanto il nostro Vescovo Mario Delpini ci proporrà in questo nuovo anno pastorale: la sua Lettera Pastorale per il 2019-2020 si intitola molto significativamente “LA SITUAZIONE È OCCASIONE - Per il progresso e la gioia della vostra fede”. Prendendo come punto di riferimento la lettera di San Paolo ai Filippesi, il Vescovo così scrive: “Carissimi, viviamo un tempo di grazia: la gloria di Dio abita sulla terra e tutta la trasfigura. La gloria di Dio non è una parola magica che trasfigura la storia in una favola, ma è la grazia dello Spirito Santo, l’amore che rende capaci di amare e trasfigura la storia nell’occasione propizia: il Regno di Dio è vicino, è in mezzo a noi. La situazione, per coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, è occasione. […] Lo Spirito rende attenti e pronti a trasformare ogni situazione in occasione: dentro ogni condizione di vita, dentro ogni situazione, dentro la nostra stessa quotidianità c’è un’occasione di grazia, un’opportunità per il Vangelo e per la Carità”.
Mi sembra questo un ottimo suggerimento spirituale per vivere con rinnovato entusiasmo il nuovo anno pastorale. Buon cammino a tutti!
Con affetto
don Stefano con
don Luigi, don Gino, don Romano, Claudio
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