Don Virginio Colmegna premiato dal
Parlamento Europeo come cittadino dell'anno
09 ottobre 2018
Così don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità di Milano, in occasione della sua premiazione : “Sull’accoglienza dei migranti gli Stati europei devono superare gli egoismi di parte e trovare una soluzione comune, che garantisca la legalità ma sia rispettosa dei diritti umani”
“Ringrazio il Parlamento Europeo per questo riconoscimento, […] e vorrei cogliere l’occasione di essere oggi qui, in una delle sedi più autorevoli dell’Unione, per rilanciare un messaggio che ogni giorno guida le nostre attività: prima le persone. Un messaggio che mi piacerebbe venisse fatto proprio da tutti i Paesi europei, …”.
Per questo, la Casa della carità ha aderito all’Iniziativa dei Cittadini Europei “Welcoming Europe”, che mira ad affrontare le paure della gente non soffiando sul fuoco del rancore, ma con una proposta che produce coesione sociale. È un piccolo passo nella prospettiva di superare egoismi e chiusure, ma indica la giusta strada da percorrere”, così don Virginio Colmegna, in occasione della sua premiazione come “Cittadino europeo dell’anno” al Parlamento Europeo di Bruxelles.
Casa della Carità
Nasce nel 2002 per iniziativa dell’Arcivescovo Cardinale Carlo Maria Martini, che ha voluto destinare l’importante somma ricevuta come lascito all’imprenditore Angelo Abriani all’aper-tura di una struttura d’accoglienza per le persone più bisognose. Svolge servizio all’accoglien-za maschile e femminile, mini appartamenti per mamme sole con bambini e famiglie sfrattate, laboratorio sociale con attività culturali, ricerca, spettacolo e confronto con tutte le diverse anime della città. |
Chi è don Virginio …
Don Virginio Colmegna nasce a Saronno (Va) il 1 agosto 1945. Ordinato sacerdote nel 1969, nel settembre dello stesso anno consegue la licenza in teologia. Dal 1969 al 1976, viceparroco in una parrocchia della periferia di Milano, collabora con Azione Cattolica soprattutto in riferimento ai giovani studenti e alla presenza nella scuola. A partire dal 1981 promuove diverse cooperative e comunità di accoglienza, principalmente nel campo della sofferenza psichica e dei minori. Nel 1982 entra nell'Ufficio vita sociale e lavoro della diocesi in qualità di assistente diocesano del Movimento dei lavoratori di Azione Cattolica. Negli stessi anni diventa vicepresidente del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza. Nel 1990 è nominato parroco della parrocchia "Resurrezione" di Sesto San Giovanni. Nel 1993 è nominato dal cardinal Carlo Maria Martini direttore della Caritas Ambrosiana. Nel 1998 è nominato direttore della delegazione regionale Caritas Lombardia e presidente dell'Agenzia solidarietà per il lavoro (Agesol) impegnata nel reinserimento lavorativo dei detenuti. Nel 2002, il cardinal Martini, prima di lasciare Milano, desideroso di creare un luogo in cui la città esprimesse un'attenzione particolare agli ultimi, fonda la Casa della carità e nomina presidente di questa Fondazione don Colmegna. Il 31 dicembre 2004 don Colmegna lascia la direzione della Caritas Ambrosiana per dedicarsi a tempo pieno alla Fondazione Casa della carità di cui tuttora si occupa. Nel 2005 diventa presidente del progetto Equal "Sviluppo territoriale del welfare di responsabilità" e nel 2006 presidente del Centro ambrosiano di solidarietà.