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Continua il percorso proposto dalla Caritas decanale che, nel corso di quest’anno, intende presentare alcune testimonianze per aiutare tutti a riflettere su cosa significhi porsi al servizio dei poveri con lo stile di Gesù.

La testimonianza di oggi ci viene offerta da una famiglia che nel 2020, durante il primo lockdown, ha utilizzato il Fondo San Giuseppe promosso da Caritas Ambrosiana. Intitolato al Santo patrono dei papà e dei lavoratori, questo fondo è di tipo emergenziale, ed è stato istituito dall’Arcivescovo Mario Delpini nel marzo 2020, subito dopo lo scoppio della pandemia, per sostenere in particolare le persone che avevano perso il lavoro a causa del covid-19. Partito con una dotazione iniziale di 4 milioni di euro (2 offerti dal Comune di Milano, 2 dalla Curia), è stato alimentato nel corso dei mesi dalle donazioni di cittadini ed enti benefici, e ha offerto un aiuto economico a migliaia di famiglie della nostra diocesi.

“Mi chiamo Hayat, sono di origine marocchina, e vivo in Italia con la mia famiglia: mio marito e i nostri 5 figli. Mio marito era andato in Marocco poco prima del primo lockdown ed è rimasto bloccato là per 6 mesi… Io e i miei figli ci siamo trovati improvvisamente senza nessun reddito mensile, ma, grazie all'aiuto dei volontari Caritas, abbiamo potuto ricevere un sostegno economico di 400 euro al mese per 6 mesi. Questo aiuto ci ha permesso di far fronte alle spese di affitto e alle bollette in un momento in cui mio marito non poteva sostenere le spese della famiglia. Non posso che ringraziare la Caritas tutta, non so come avrei potuto cavarmela senza questo sostegno”.