Non può bastarci essere Come Gesù se questo non ci cambia la vita. Un’insieme di buone pratiche non è la strada che vogliamo indicare ai nostri ragazzi. L’immagine della Terra promessa che hanno potuto vedere nel loro viaggio quest’estate indicava una meta ben più alta del praticare uno stile di vita senza mettere in gioco le proprie scelte, fino al dono di sé.
Per saperne di più
- Quando l'Oratorio dice "Segli (il) bene"- L'itinerario dell'anno
- Il logo e lo slogan
Noi puntiamo a colmare il desiderio di felicità che si trova nel cuore di ogni persona, anche dentro il cuore dei più piccoli, dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, ma questo percorso prevede un incontro che non può lasciarci come prima e che implica una conversione, che è scelta di vita. La crescita integrale che vogliamo accompagnare, attraverso le attività dell’oratorio durante l’anno e la relazione con una comunità capace di educare (comunità educante), punta alla maturazione della vita di ciascuno, sapendo che questa passa attraverso scelte e rinunce. Se c’è una scelta da compiere è per il bene, quel bene che è Gesù stesso, l’amicizia che si ha con Lui, la fiducia che si ripone nella sua Parola, la fede nella sua decisione di dare la vita, imparando a fare lo stesso. Se c’è una scelta da fare bene è quella che viene chiesta ai ragazzi in questo anno oratoriano, per cui lo slogan è: Scegli (il) bene. Papa Francesco, nella Messa conclusiva della XXXI GMG a Cracovia diceva così ai giovani del mondo:
«...mettersi in gioco, perché la vita non va chiusa in un cassetto. Davanti a Gesù non si può rimanere seduti in attesa con le braccia conserte; a Lui, che ci dona la vita, non si può rispondere con un pensiero o con un semplice “messaggino”! Cari giovani, non vergognatevi di portargli tutto, specialmente le debolezze, le fatiche e i peccati nella Confessione: Lui saprà sorprendervi con il suo perdono e la sua pace. Non abbiate paura di dirgli “sì” con tutto lo slancio del cuore, di rispondergli generosamente, di seguirlo! Non lasciatevi anestetizzare l’anima, ma puntate al traguardo dell’amore bello, che richiede anche la rinuncia, e un “no” forte al doping del successo ad ogni costo e alla droga del pensare solo a sé e ai propri comodi».
È questo in fondo che vogliamo proporre anche ai ragazzi più piccoli e ai preadolescenti e adolescenti che vivono l'oratorio anche durante l'anno perché possano scegliere bene il Bene che è Gesù soltanto.
Fom